Il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha celebrato la Giornata della Memoria con due iniziative con i libri come filo conduttore: la proiezione del film “Storia di una ladra di libri” per le scuole al Cinema Nuovo e un’iniziativa per tutti i lettori della biblioteca.
Questa mattina, infatti, 356 ragazzi delle scuole medie della città hanno assistito alla proiezione del film ispirato all’omonimo libro di Markus Zusak. Ambientata nella Germania nazista del 1939, la pellicola racconta la storia di una ragazzina di nome Liesel che il giorno del funerale del suo fratello più piccolo trova nei pressi del cimitero un piccolo libro seminascosto dalla neve. Decide di prenderlo e, da quel momento, inizia il suo amore per i libri. Comincia, infatti, a rubarli sottraendoli ai roghi dei nazisti e alla biblioteca della moglie del sindaco e impara a leggere grazie all’aiuto del padre adottivo. Questi oggetti diventano per lei un talismano per esorcizzare gli orrori che vede intorno a sé e la portano ad intervenire ogni volta che un libro è in pericolo. Quando la famiglia adottiva decide di nascondere un ebreo in cantina, il suo mondo cambierà ulteriormente.
“Abbiamo deciso di organizzare questa giornata per le scuole – spiegano la sindaca Giulia Mugnai e la presidente del Consiglio Comunale, Silvia Fossati – per commemorare tutte le vittime dell’Olocausto e per fare in modo che la memoria di ciò che è accaduto venga preservata, evitando che le atrocità di quel momento storico possano ripetersi. Dedicare una giornata alla memoria è una scelta che rende la memoria stessa non più un esercizio individuale, ma collettivo. Abbiamo scelto di offrire ai più giovani la possibilità di partecipare attraverso la visione di un film che ha come protagonista proprio una ragazzina della loro età che, grazie ai libri, riesce a proteggersi da quella disumanità”.
La Biblioteca Marsilio Ficino, invece, ha allestito per l’occasione uno scaffale tematico dedicato alla memoria degli stermini nazifascisti, disseminando in tutti gli spazi dei libri d’inciampo. L’obiettivo è quello di portare gli utenti a ricordare quanto accaduto e contrastarlo attraverso le testimonianze e le storie contenute nei testi. L’iniziativa prende spunto dalle pietre d’inciampo che in varie città europee hanno il compito di creare una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. Si tratta di targhe commemorative apposte sul selciato che ricordano le vittime e sono poste davanti a quella che era la loro abitazione o nel luogo in cui furono catturate, per invitare chi passa su quella pietra a non dimenticare.
Anche la Biblioteca Gilberto Rovai ha allestito uno scaffale tematico dedicato alla Giornata della memoria, che rimarrà allestito per l'intera settimana.